“Le nature” rappresentano l’evoluzione naturale e atemporale del lavoro di Nino Ricci.
Esse superano il lirismo geometrico e diventano delle vere e proprie presenze silenziose ed enigmatiche. Come scrive Fabrizio D’Amico , Ricci da figura all’assenza e al silenzio delle sue assise di oggetti… trepidi corpi fatti quasi d’acqua o di ghiaccio, che una luce tersa lentamente invade e scandisce sul piano di posa, spingendoli ad apparire nitidi come pensieri.







